Bcntechlab Journalism #2 – 9 consigli utili per ottimizzare la SEO dei vostri articoli

Nuovo appuntamento con i nostri Wiki dedicati al mondo del giornalismo digitale. La mini guida di oggi sarà incentrata sull’ottimizzazione SEO degli articoli, conditio sine qua non per avere una maggiore visibilità sui motori di ricerca.
1. Pubblica contenuti di alta qualità
Produrre contenuti di buona qualità significa redigere articoli che trattano in maniera approfondita (corretta grammaticalmente e fluida) di uno specifico argomento. Ciò vuol dire che è necessario scrivere un post che abbia una lunghezza adeguata (almeno 400-500 parole | 1000 battute) sia per i lettori che per i motori di ricerca (seo oriented).
Se i tuoi post sono lunghi solo due paragrafi difficilmente sarai di aiuto a qualcuno: quello che hai scritto risulterà vago e altri autori offriranno informazioni più utili. Nel medio periodo rischi così di perdere posizioni nelle SERP.
Il secondo concetto è legato alla possibile reazione dei tuoi lettori. Se scrivi dei post che contribuiscono a risolvere un problema o risultano molto interessanti, riceverai dei backlink naturali che aumenteranno la tua reputazione ed il tuo trust, favorendo, di conseguenza, il posizionamento degli articoli nelle prime pagine della SERP di Google.
Questi due aspetti saranno i protagonisti del nostro Corso di Content Managment a Barcellona.
2. Lavora sull’intero processo
Revisiona ogni tuo articolo cercando di capire perché non si posiziona dove vorresti. Cerca di limitare al massimo gli errori di sintassi e al limite riorganizza i contenuti per renderli più efficaci. Come sempre l’approccio consigliato è quello di mixare la scrittura seo friendly con quella naturale.
3. Aggiornare con frequenza (Blogger)
Se proponi contenuti nuovi con regolarità i motori di ricerca daranno una maggiore rilevanza alle tue pagine rispetto ad altre ritenute obsolete. Crea pertanto un planning temporale per scrivere post recenti e possibilmente originali.
4. Usa una corretta formattazione
Cerca di organizzare i tuoi contenuti in maniera gerarchica. Fai in modo di attribuire una struttura logica ai contenuti tenendo in considerazione che scrivi prima di tutto per i lettori e poi per i motori di ricerca. Suddividi l’articolo in paragrafi, usa grassetti e corsivi per dare enfasi ai concetti principali e alle parole chiave. Non abusare!
5. Gestisci la struttura degli URL PERMALINK (Blogger)
Fai in modo che le tue url “parlino”, inserendo le keyword giuste, per facilitare la catalogazione delle pagine. Seleziona delle parole chiave che abbiano un senso rispetto a quello di cui parlerai. Questa è una delle regole SEO più importanti.
Es. Serie A, Inter: Antonio Cassano recupera dall’infortunio
Permalink ideale sarà del tipo Inter-Cassano-recupero-infortunioEs. Calciomercato Milan: Pato ad un passo dal Manchester City
Permalink ideale sarà del tipo calciomercato-milan-trattativa-pato-manchester-city
6. Come collegare l’articolo a temi correlati LINK IPERTESTUALI (Blogger)
Presta molta attenzione al modo in cui colleghi il tuo articolo a link interni (altre risorse correlate). In particolare controlla le anchor text utilizzate. Con “anchor text” mi riferisco alle parole che vengono usate per creare un link ipertestuale. Tanto più le parole sono significative rispetto al contenuto linkato, tanto più otterrai dei benefici.
Non cadere nella tentazione di scrivere frasi come “per approfondire clicca qui”. Piuttosto utilizza dei link testuali con la stessa logica di quelli che ho usato al punto 8 di questa guida. Contribuiscono ad ottenere una buona posizione sulle SERP dei motori di ricerca.
7. Ottimizza le immagini (Blogger)
Per completare il punto precedente bisogna lavorare anche sull’ottimizzazione delle immagini inserite nell’articolo (in primis riducete le dimensioni di foto ad altissima risoluzione). Questa regola permette al browser di lavorare con maggiore efficienza e diminuire i tempi di loading (riducete le dimensioni di foto ad altissima risoluzione).
Un altro aspetto utile per migliorare il posizionamento SEO dell’articolo è legato all’impiego del tag ALT che, insieme al nome del file, concorre a fornire una descrizione dell’immagine. Usare in maniera sistematica questo tag può influire in modo rilevante sul posizionamento del proprio articolo e sito nelle SERP di Google.
8. Compila i meta tags
I meta-tags sono “pezzettini di codice” che aiutano i motori di ricerca a descrivere e catalogare la tua pagina web. Periodicamente i motori effettuano la scansione del tuo sito utilizzando dei crawlers per la ricerca di informazioni sui contenuti. Offrire correttamente queste informazioni può avere un impatto enorme sul tuo posizionamento su Google, Yahoo e Bing, anche se una corrente di pensiero afferma che sono praticamente inutili.
Ricordati quindi di inserire le parole chiave giuste perché il tuo articolo venga indicizzato e posizionato in modo soddisfacente. Esistono molti articoli in rete per approfondire questo argomento. Ti consiglio di cercare sempre i più recenti e sperimentare diverse opzioni per verificare l’efficacia dei tuoi meta-tags.
9. Keyword nel Body Content
Tra i fattori SEO è certamente importante che la keyword principale scelta sia contenuta nelle parti testuali all’interno del body, subito, in apertura dell’articolo o comunque nelle prime righe. L’inserimento massiccio di keyowrds nelle pagine/sito, potrebbe comportare una penalizzazione, chiamata over optimization. Prestate attenzione.
Fins ara!
Massimiliano Riverso – CEO & Founder di BcnTechlab
Bcntechlab Journalism #2: Seconda Lezione