Bcntechlab Weekly #1 – Il target nei progetti editoriali
Sono trascorsi oltre 10 anni dalla mia prima esperienza editoriale su internet, una decade durante la quale ho riscontrato l’esplosione o la scomparsa di molti colleghi ‘blogger’. Molti dei miei ‘competitors’ sono finiti nel dimenticatoio, altri invece hanno trasformato con successo la loro passione in un vero e proprio lavoro.
In questa decade di stravolgimenti epocali nel settore della tecnologia digitale, sono cambiati gli strumenti per essere visibili sulla Rete, mentre sono rimasti intatti i fattori che determinano il successo di un prodotto editoriale. Tra questi, uno dei protagonisti assoluti è senza dubbio il target.
Come Identificare il target ?
L’esplosione dei social network e la migrazione dell’utente medio, – ‘la casalinga di Voghera’ per intenderci -, dalla televisione a Facebook ha determinato una progressiva inflazione della qualità dei contenuti e dell’informazione in generale.
Se il vostro obiettivo è quello di monetizzare attraverso le visite ricevute quotidianamente dal vostro sito, è indispensabile individuare a priori il target dei vostri lettori.
Evitate i voli pindarici, il lettore medio non è un lettore assiduo di Paul Austin o dell’Internazionale, ma un utente basico attratto da notizie all’apparenza banali correlate ai propri interessi e opportunamente presentate sul sito e sui social network con titoli e introduzioni accattivanti.
Identificare e individuare il target, ovvero la fetta di pubblico potenzialmente interessata al vostro prodotto, è un’analisi preliminare che vi permetterà di pianificare tutte le azioni successive per accrescere la vostra visibilità sulla Rete.
Target di successo: il caso di “guarira.it”
Vi presentiamo un esempio pratico, senza citare esplicitamente il nome del sito per evitare diatribe e potenziali querele. Prendiamo in considerazione uno dei più popolari siti sul meteo in Italia, che chiameremo per questioni di privacy ‘guarira.it’. Userò questo nome in onore ad uno dei detti popolari del mio paese d’origine, Satriano. Nello specifico, il nome è relazionato all’espressione dialettale “Hai a guarira!” che significare avere la capacità di prevedere il futuro.
Il creativo di ‘guarira.it’ è da considerare un genio assoluto, in quanto è riuscito a sviluppare un format che interessa mensilmente oltre 2 milioni di persone identificando un target dominante tra gli utenti che popolano virtualmente i social network.
Alla genialità dell’editore del sito e al livello di preparazione sul meteo della sua redazione si aggiungono però altre competenze chiave per il successo di un progetto editoriale, nello specifico un background di conoscenze sul web design (progettare e costruire un sito), sulla ottimizzazione SEO (rendere il sito appetibile ai motori di ricerca), sul copywriting (scrivere articoli), sui social network e sulle rispettive tecniche di click baiting (spammare i post), quest’ultimo è un tema che avevamo trattato di striscio in un post sulle tre regole base per scrivere il titolo di un articolo.
Tralasciando i primi tre elementi, che sono fattori chiave per il successo di qualsiasi progetto editoriale, dalle sperimentazioni compiute negli ultimi anni dal nostro team è emerso che: il numero di visite di un sito è direttamente proporzionale all’abilità del community manager nell’applicare tecniche di click baiting intelligente sempre rivolte al target di riferimento.
Creare ‘trappole sensionalistiche’, in particolare nella preview dei social è una tecnica che vi permetterà di fare la differenza per il traffico del sito web.
Nel prossimo numero di Bcntechlab Weekly vi parleremo approfonditamente dei pregi e difetti del click baiting, analizzando il processo di manipolazione persuasiva per aumentare le visite di un blog o di un sito web.
Massimiliano Riverso – CEO & Founder di BcnTechlab